Studio del linfonodo sentinella nel carcinoma della mammella: nostra esperienza

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COD: 2004_03_325-330 Categorie: ,

G. Zanghì, G. Di Stefano, M. Furci, A. Biondi, F. Catalano, G. Benfatto, F. Basile

Ann. Ital. Chir., LXXV, 3, 2004

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Il carcinoma della mammella è una patologia di frequente riscontro; attualmente il rischio di sviluppare tale neoplasia è pari al 10% nella popolazione generale e in particolare, al 5% nelle donne di età compresa tra 50 e 75 anni, con una mortalità del 3,6% (9).
D’altra parte, l’ampia diffusione di campagne di screening che permettono una diagnosi sempre più precoce e il miglioramento delle tecniche d’indagine radiologica e anatomopatologica negli ultimi decenni hanno permesso un aumento considerevole nell’individuazione di neoplasie mammarie in uno stadio ancora preclinico. La mammografia permette di rilevare il 12%-41% delle lesioni non palpabili della mammella (6) e il riscontro di carcinoma mammario clinicamente occulto si verifica nel 50% delle lesioni risultate sospette per microcalcificazioni (1).