La Sindrome Compartimentale Addominale (ACS) dopo Chirurgia dell’Aneurisma dell’Aorta Addominale (AAA)

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Ann. Ital. Chir., 2009; 80: 493-494

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Il lavoro di G. Bajardi e coll. (pubblicato sul n. 5/2009
di questa rivista, pp. 369-374) riprende una tematica già
nota. A suo tempo infatti i primi studi sull’uomo avevano
focalizzato l’attenzione verso il binomio: trattamento
dell’AAA in emergenza e ipertensione endoaddominale
(IAH) di vario grado fino alla ACS 1,2.
Oggi l’uso sempre più frequente delle tecniche EVAR ha
diminuito di molto, come dimostra il lavoro e il resto della
letteratura, la frequenza e l’entità di questa complicanza.
Resta sempre però, dal punto di vista metodologico e
nosologico puro, un equivoco da evitare: mentre è ineludibile,
proprio per i meccanismi fisiopatologici che si
instaurano nel postoperatorio, tra l’altro ben descritti
dagli AA, la comparsa in questi pazienti di una IAH, si
deve parlare di ACS solo nel momento in cui si associno
segni e sintomi di disfunzione multiorganica quale
epifenomeno della fase di passaggio dalla sindrome ipertensiva
addominale a quella multisistemica.